Bassiano Zonta nasce a Bassano del Grappa nel 1937, abita e lavora in piazza Castello Ezzelini, 4, dove ha il suo laboratorio fotografico.
Fotografa per passione fin dal 1950 e già in quegli anni conseguì significativi riconoscimenti. Tralascia la fotografia sino al 1984, anno in cui riprende l'antica passione, prima con il colore e poi con la sua vera vocazione, il bianconero, che tratta personalmente dalla fase dello scatto alla presentazione finale della stampa.
Dal 1989 il suo impegno in fotografia è sempre più deciso e finalizzato alla produzione di immagini che non si limitano alla singola fotografia tecnicamente esatta e interpretativa ma inizia un discorso per immagini che coinvolge globalmente l'oggetto dell'indagine visuale e che lo porta a produrre portaolio di grande tensione estetica e comunicativa.
Tra le sue “storie per immagini” ricordiamo in particolare “Bassano minore”, 1990, “Le colline di Bassano”, 1991, “Bottegai e artigiani in centro storico”, da cui il libro fotografico “Mestieri bassanesi”, 1997, “Itinerari di archeologia industriale”, 1998, “Artisti”, 2000, “Natura da vicino”, 2002, “Bianco e nero a Rivarotta”, 2003, “Artisti due” 2009, da cui l'omonimo libro.
